Factory park

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L'insediamento multifunzionale colonizza dei terreni liberi con una logica coerente con le preesistenze ricercando un'integrazione con il contesto. L'unità base dell'insediamento reinterpreta il modello a “corte”, che ripetendosi organizza il territorio in pertinenze pubbliche e private. Il blocco sarà un'integrazione di funzioni, con spazi per il produttivo al piano terra, mentre ai piani superiori vengono allocati uffici servizi e residenze.

Un mix funzionale cosi composto garantisce un presidio dell'area nell'arco della giornata di ventiquattrore, riducendo di giorno il senso di solitudine tipico delle aree residenziali e di notte il reciproco nelle aree  produttive.

Il fine di questo modello insediativo è la creazione di un nuovo modello, il “factory park”. L'intero polo funzionale può organizzarsi in fasi progressive ed evolversi secondo una forte integrazione tra aree produttive e naturali. In questa nuova logica vengono recuperate le aree produttive esistenti, ovvero il Centergross. La nuova disposizione consente di liberare aree che diventano piazze, aree verdi, parcheggi o aree attrezzate con servizi. Il risparmio del suolo edificabile garantisce maggiore permeabilità del terreno e una mitigazione miglior dal soleggiamento estivo.

Il tema della ecosostenibilità e del  risparmio energetico è ulteriormente sviluppato attraverso la passività degli edifici e un sistema integrato di utilizzo delle fonti rinnovabili come il solare termico, fotovoltaico, la geotermia e la biomassa derivata dalle aree a parco.