Pinqua Bolognina, Bologna

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Il Comune di Bologna ha fatto seguito al Decreto Interministeriale n.395 2020 facendo richiesta di contributo per candidare due proposte, l'areale Saffi e l'areale Bolognina, al "Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”(PINQuA). L’operatore economico, studio Performa A+U, è stato chiamato a prestare servizio di assistenza all'elaborazione dei contenuti funzionali.

A partire dal 2006, il Piano Particolareggiato “Navile”, relativo all’area dell’ex mercato ortofrutticolo, pone le basi per una revisione degli assetti generali del quartiere, facendo emergere alcune previsioni/centralità. Si citano: la sede unica del Comune, che “sposta”, lungo l’asse di Via A. Fioravanti; il restauro del Padiglione Nervi, una piazza coperta per eventi, quale nuovo centro civico per il Quartiere; il recupero dell’ingresso monumentale all’area del Mercato; la previsione di un co-housing pubblico, sul sedime del ex centro sociale XM24; il recente The Student Hotel, tramite riqualificazione di un vecchio immobile Telecom. In questo contesto, la strategia di progetto prevede:

a_ la riqualificazione di alcuni edifici di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e delle corti al loro interno, tra le vie Albani/Zampieri/DiVincenzo/Fioravanti. L’intervento prevede la riqualificazione di un immobile degradato, di proprietà Acer e situato in una delle corti.
b_ la riqualificazione degli edifici perimetrali affacciati su via Fioravanti, appartenenti al compendio dell’ex Mercato Ortofrutticolo, di proprietà comunale, per ospitare un Cohousing e altre attività di carattere pubblico per fasce giovanili.
c_ la realizzazione del nuovo asse stradale di attraversamento nord-sud previsto dal Piano Particolareggiato vigente all’interno del Comparto R5.2 Ex Mercato Navile, che alleggerirà l’area dal traffico di attraversamento della zona. L'intervento agevolerà la rifunzionalizzazione di via Fioravanti, a carico del Consorzio di Attuatori del Comparto R5.2, per realizzare una pista ciclabile in sede propria e la conseguente riduzione della carreggiata a favore della mobilità dolce.