L’edificio si inserisce in un lotto del tessuto residenziale, che si sviluppa lungo il parco del fiume Reno, di fronte al bordo del Distretto della Barca, frutto del noto masterplan dell’architetto razionalista Giuseppe Vaccaro. L’area dimostra la sua natura di risultato finale del processo di costruzione, grazie al suo profilo irregolare. Infatti, passivamente registra l’esistenza di un doppio sistema di trama, mutuamente divergenti a causa della presenza di un’inflessione nella rete locale della mobilità. La sola eccezione alla qualità anonima delle zone circostanti è espressa da un edificio degli anni settanta, nel lato ovest della trama. L’unica risorsa locale veramente interessante consiste in un parco fluviale e gli allineamenti della trama territoriale. Nel rispetto delle irregolarità interne alla trama del sistema, la nostra intenzione è di evitare l’utilizzo di un modello tipologico pre-determinato, a favore di una attenta analisi delle interferenze del modello esistente della strada. Una volta definita la posizione in cui dovrebbe andare bene la costruzione, la sua massa è stata progressivamente scavata, con l’intenzione di ottenere un profilo rafforzato nei confronti del parco fluviale, aprendo così la progettazione verso il paesaggio circostante Guardando alle diverse altezze, l’edificio stesso sembra essere la sovrapposizione di un suolo artificiale, rimarcato dalla struttura, tamponato da un semplice diaframma libero in mattoni standard. Ogni diaframma differisce a causa della geometria, il grado di permeabilità, materia, per definire gerarchie urbane. Le caratteristiche della trama suggeriscono l’uso di schermi in legno, sovrapposta al muro di mattoni. Loro possono performare gli ostacoli dovuti alle prospettive visive, ad agire come brise-soleil e supportare al luce verde verso il giardino, per estendere la vita all’aria aperta. L’uso sistematico delle terrazze tetto consente di offrire a tutti gli appartamenti generose aperture, in parte utilizzate come giardini pensili, al fine di compensare nei piani alti la mancanza di un vero e proprio giardino privato. La materia utilizzata, oltre al legno, sono il mattone naturale e cemento dipinto.