Lo studio di fattibilità intende verificare il potenziale di rigenerazione della torre ellittica facente parte del POC Darsena progettato e realizzato, per fasi successive e a partire degli anni ’90, dallo studio Natalini Associati di Firenze. Si tratta di un complesso urbanistico-edilizio derivante dalla riqualificazione di una primitiva area industriale dismessa, in fregio al Po di Volano, di cui sopravvivono alcuni relitti, finalizzata alla relativa trasformazione in una parte di città in sé compiuta sia morfologicamente che funzionalmente. L’intervento comprende residenze, spazi commerciali, ricreativi e ricettivi, che sormontano una comune piastra comunicante parzialmente interrata, destinata ad accogliere i parcheggi pubblici e pertinenziali, liberando in tal modo all’uso esclusivamente pedonale la relativa copertura. Il programma iniziale prevedeva che la torre avesse una destinazione terziaria. Tuttavia, le dinamiche di mercato e la carenza strutturale di alloggi per studenti, nel quadro del processo di internazionalizzazione che l’Università di Ferrara intende perseguire, ne suggeriscono oggi il cambio d’uso. Trattandosi di un complesso contraddistinto da un’elevata omogeneità stilistica e di linguaggio architettonico, si è convenuto di mantenere inalterato l’involucro edilizio, prevedendo la semplice sostituzione degli infissi esistenti con soluzioni energeticamente più performanti, e di operare sull’impianto tipologico realizzato, facilitati dall’arresto del cantiere allo stato grezzo. Le proporzioni relative della pianta hanno suggerito una soluzione che privilegia gli accessi principali sui lati corti, destinando il piano terra ad accogliere i servizi comuni, comunque fruibili dall’intero comparto per le funzioni di carattere collettivo, quali sale lettura, spazi per la ristorazione e di co-working. La soluzione proposta conferma l’efficienza distributiva del corpo triplo previsto dal progetto iniziale, in cui i cavedi impiantistici e i sistemi di risalita verticale, unitamente alle dotazioni igieniche, fanno parte del blocco centrale dei servizi, mentre un deambulatorio a sezione variabile, consente la distribuzione delle diverse unità residenziali, affacciate sull’esterno. Coerentemente alla nuova normativa di settore, si è valutata la possibilità ai far coesistere il modello ad abitazione collettiva con quello ad appartamenti, per meglio adattarsi alla volatilità del mercato e alla diversa capacità di spesa degli utenti. Si sono anche considerate, per le specifiche classi di merito, le migliorie necessarie al raggiungimento delle diverse soglie di preformance del protocollo LEED, a beneficio di una potenziale soggetto investitore e/o gestore.